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Pupo, altro che amato da tutti: l’addio al mondo della musica è davvero molto vicino | Questa volta è la sua fine

Pupo e il caos del concerto
Pupo – Fonte: Instagram – Youbee.it

Caos per la carriera lavorativa di Pupo, il quale si trova in mezzo ad una diatriba molto delicata. Non si sa di preciso cosa vorrà dire questo per la sua carriera, in quanto molti lo sostengono e altrettanti lo criticano.

Enzo Ghinazzi, alias Pupo, è il noto cantante, cantautore e conduttore italiano di 68 anni, famoso non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Alcuni suoi brani hanno raggiunto un successo molto alto nella classifica, come per esempio Gelato al cioccolato, Su di noi, Forse, Un amore grande e così via.

Nel corso degli anni, Pupo ha avuto degli alti e bassi sia nella sua vita lavorativa che privata, anche se adesso è tornato in auge con concerti e tour internazionali. Ed è proprio con un concerto che si è aperta la polemica che l’ha portato ad essere al centro dei riflettori. Cosa succederà da adesso in poi per lui?

Caos nella vita di Pupo

Questa storia è nata tutta per via di un concerto che Pupo ha tenuto il 15 marzo in Russia. Per l’evento in questione, Pupo and Friends, il cantante aveva dichiarato: “Sarà il mio modesto contributo per la pace. Ho deciso di andare in trincea”. A questa frase, l’ironia di Fiorello a Viva Rai 2 non era tardata ad arrivare: “Putin attaccherà la Nato nel 2026? Allora Pupo ha fallito: la ‘Pupostroica’ non ha funzionato. Aveva promesso la pace, ma qui le cose vanno a peggiorare”.

Durante l’evento, Enzo Ghinazzi aveva dichiarato: “Non parlo russo, ma il mio cuore è qui, con voi”, inoltre aveva dichiarato di essere li per manifestare in merito: “all’ostilità che porta a emarginare la cultura russa, patrimonio di tutta l’umanità”, come possiamo leggere dall’articolo pubblicato da, Il Fatto Quotidiano.

 

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Concerto cancellato

In risposta a questo evento, la Lituania ha cancellato il concerto di Pupo che si sarebbe dovuto tenere a Siauliai il 26 marzo, per via della presenza al Cremlino di Ghinazzi. Dopo tale esito, gli organizzatori del live hanno dichiarato: “Una buona notizia per tutti coloro che non sono indifferenti all’aggressione russa all’Ucraina”.

In merito a tutto ciò, Pupo ha dichiarato: “Con tutto il rispetto, nella mia via non ho mai preso ordini da nessuno. Io credo che la cultura, l’arte e la musica non debbano subire nessun tipo di censura” e ancora: “I signori lituani parlano di intolleranza, ma in questo caso mi pare che gli intolleranti siano loro. In Russia non mi hanno mai messo davanti alla scelta. Io sono un uomo libero”.

Cosa succederà da adesso in poi non si sa, anche l’opinione pubblica si è divisa, con chi sostiene Pupo e chi no. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.