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Disgrazia in Rai, allarme rosso in diretta televisiva: “Fuori tutti” | Cosa sta succedendo

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RAI, incidente in diretta televisiva: panico e terrore in studio, l’allarme fa preoccupare la famosa conduttrice 

La Radiotelevisione Italiana, più comune come RAI, arriva nelle case degli italiani il 3 gennaio 1957. Però la sua storia ha origini più antiche, risalenti all’epoca fascista. Possiamo dunque affermare con estrema certezza che la RAI va a pari passo con la storia del nostro Paese, segnando una svolta decisiva per l’Italia.

Nel 1924, in pieno regime Mussolini, nasce l’Unione Radiofonica Italiana (URI). Due anni dopo diventa EIAR, Ente italiano per le audizioni radiofoniche, utilizzato principalmente per la propaganda di massa. In questo contesto storico, lo scopo della televisione non era quello di intrattenere il pubblico da casa e fornirgli momenti di svago. Bensì, il principio cardine dell’epoca fascista era l’informazione e l’educazione degli spettatori.

Sarà solo nel Dopoguerra che il piccolo schermo entrerà a tutti gli effetti nelle case degli italiani, contribuendo anche all’alfabetizzazione. La maggior parte degli italiani comunicavano esclusivamente con i vari dialetti. La prima svolta della televisione è quella di diffondere un unico linguaggio nazionale.

Il 3 gennaio 1957, la celebre annunciatrice televisiva Fulvia Colombo comunica ufficialmente al pubblico: “La Rai, Radio televisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”, segnando una svolta epocale nella storia della nostra nazione.

RAI, i primi programmi che hanno fatto la storia

Attraverso la televisione e la radio, RAI ha portato nelle case degli italiani l’intrattenimento, lo svago, ma anche l’informazione e la cultura. Ha, inoltre, contribuito alla diffusione del nostro sentimento di unità nazionale. Tantissimi sono programmi Rai che hanno provocato il cambiamento sociale e culturale del paese e moltissimi sono i personaggi che hanno contribuito a questa svolta storica.

Tra le prime trasmissioni ricordiamo, senza dubbio, il celebre programma pubblicitario “Carosello” che ha accompagnato la società italiana nella grande trasformazione. Va in onda per la prima volta nel 1957 e finisce nel 1977: inizia, dunque, con il bianco e nero e termina con la tv a colori e la fine del monopolio Rai. In quei vent’anni rimase il programma più seguito dagli italiani in quanto rappresentava l’oasi di pace e svago dei telespettatori.

 

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RAI, panico e terrore in diretta televisiva

Tra le protagoniste indiscusse della televisione italiana, c’è sicuramente la grande Raffaella Carrà. Una cantante e conduttrice televisiva che ha fatto la storia della nostra nazione. Dal 6 gennaio 1990, la Carrà è al timone del celebre varietà “Ricomincio da due“, in onda su Rai Due.

Durante la puntata dell’11 novembre 1990, si scatenò il panico in diretta televisiva. Un allarme improvviso interruppe la trasmissione di Ricomincio da due per ben 30 minuti, scatenando il terrore dei presenti e della conduttrice. Nel corso della diretta, tre telefonate da parte di gruppi armati rivoluzionari segnalarono la presenza di una pericolosa bomba negli studi della Dear. L’intervento dei Carabinieri ordinò di abbandonare immediatamente l’area per la loro sicurezza. Fortunatamente, si trattò solo di un falso allarme ed il varietà proseguì senza timori.